Ore 15.20, Massimo Paoloni arriva in via Martiri di Civitella. Scende dall’auto ed entra negli uffici della Comas, l’azienda di Marco Massetti. Ne uscirà un’ora e tre quarti più tardi per andare a bere qualcosa al bar lì sotto, con in tasca l’accordo per rilevare l’Atletico Arezzo. La trattativa è virtualmente chiusa, mancano soltanto gli ultimi adempimenti burocratici che saranno definiti nei prossimi giorni, probabilmente prima di domenica. Paoloni ha voluto dare un’accelerata all’operazione e ha trovato la disponibilità di Massetti. “Lascerò soltanto a un imprenditore serio che possa garantire un impegno economico maggiore del mio” ha sempre detto il presidente. E così è stato. Grazie all’esperienza nel campo delle indagini aziendali, le attività di Paoloni sono state monitorate e analizzate dalla Comas. Poi, quando Massetti ha avuto la certezza di trovarsi davanti un interlocutore credibile, si è passati a parlare di soldi. La società cambierà proprietario per una cifra che si aggira intorno ai 400mila euro. Una richiesta più che legittima, considerando i 350mila euro versati da Massetti per l’iscrizione al campionato e le spese successive per la costruzione della squadra. L’affare si è chiuso nel giro di pochi giorni: i primi contatti tra le parti sarebbero avvenuti tre settimane fa, portati poi avanti con la massima discrezione. Domenica Paoloni ha visto la squadra dal vivo a Civita Castellana e ieri, senza indugi, ha limato la distanza residua tra domanda e offerta. Stando alle indiscrezioni, pare che sul tavolo di Massetti ci fosse anche un’altra proposta, avanzata da un gruppo di Roma. Però alla fine la determinazione di Paoloni, che non era a capo di cordate ma solo di se stesso, ha prevalso. E la partita contro il Perugia potrebbe essere la prima del nuovo presidente.

 

L'identikit - Massimo Paoloni, 47 anni, è un imprenditore abruzzese che ormai da molti anni lavora a Roma. Titolare di una ben avviata impresa di materiali per edilizia e imprenditore nel campo delle costruzioni, è attualmente azionista di minoranza del Giulianova, società che milita in seconda divisione, e vice presidente del Savio, club laziale che svolge esclusivamente attività giovanile. Due anni fa Paoloni, assieme al fratello Roberto, rilevò il Teramo da Romy Malavolta, ma la sua permanenza al timone della società durò soltanto pochi giorni, perché i conti ereditati erano ormai irrimediabilmente in rosso. A Giulianova i suoi rapporti con il presidente Dario D’Agostino non sono idilliaci e per questo, animato dalla volontà di portare avanti un progetto di calcio basato principalmente sulla valorizzazione del vivaio, Paoloni ha preso contatti con Massetti per rilevare la gestione dell’Atletico Arezzo.

Fonte: amarantomagazine.it