Il Giulianova torna a vincere tra le mure amiche dopo oltre 7 mesi: era il lontano 7 Febbraio 2010 e di fronte c’era il Portogruaro di Mr. Calori. Da allora la squadra del presidente D’Agostino ha collezionato 5 pareggi (incluso lo spareggio play-out con l’Andria) e ben 3 sconfitte (Cavese, Rimini e Sangiovannese).

Occorreva il Crociati Noceto per sfatare il tabù casalingo; tuttavia  di questa partita c’è da salvare solo i 3 punti conquistati che smuovono una classifica che si era fatta complicata nonostante un girone non proprio proibitivo. Viceversa continua a latitare il gioco, continuano le amnesie difensive acuite anche da un modulo eccessivamente offensivo a tal punto che il tecnico Cerone parlerà poi in sala stampa di “un primo tempo giocato malissimo” e “dell’ennesima punizione dalla quale si è preso gol” e soprattutto si continua a giocare in un Fadini volutamente deserto ed ostile (ieri solo 733 spettatori) elemento che va ben al di là dei risultati conseguiti dalla squadra.

Il presidente a fine gara dirà “...se il fatto che i tifosi contestino solo me serve ad alzare il morale della squadra, posso anche essere contestato tutte le domeniche...”. In realtà, piuttosto che cercare di esasperare ulteriormente gli animi, sarebbe auspicabile che questa società possa interrogarsi sui tanti e troppi motivi della contestazione e far si che il Fadini possa tornare ad essere quello che tutti noi conosciamo.

YD

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 27 Settembre 2010 13:20 )