Si riconferma, a Busto, il Giulianova di Giorgini. Sul terreno del “Carlo Speroni”, ancora duro per le recenti ghiacciate, il Giulianova ha confermato di non essere venuto qui a Busto solo per uscire indenne dalla partita di recupero con la Pro Patria: la sua ambizione, a pieno titolo, era di vincere per allontanarsi definitivamente dalla zona rischiosa della classifica; ma anche per esprimere quella personalità e quella sicurezza nelle quali essa crede e che tutti gli osservatori le riconoscono anche quando non trova la vittoria. Come poi è avvenuto: infatti, la formazione di Giorgini ha fatto tremare non poco i tifosi bianco-blu; fin dall’inizio della gara, quando riusciva a rispondere, colpo su colpo, agli insistenti attacchi dei locali impegnati nella disperata ricerca dei tre punti.
Ne è venuta fuori una partita interessante, sempre aperta a tutti i risultati, con rovesciamenti di fronte mozzafiato che rendevano impossibile a chiunque azzardare pronostici sul risultato finale.
A conferma di tale andamento dell’incontro, veniva la rete del Giulianova, al 34’, appena un minuto dopo una palla gol sventata in uscita dal portiere Ivaldi (ottimo sostituto dell’infortunato Visi): con una splendida azione personale, Memmo approfittava intelligentemente di uno sbilanciamento in avanti della Pro Patria per portare in vantaggio i suoi compagni. Era l’1-0 del Giulianova; che nessuno osava mettere in discussione anche perché gli abruzzesi si stavano esprimendo al meglio: mostravano di saper chiudere gli spazi in difesa; si coordinavano bene a centrocampo grazie ad un Palladini onnipresente e tuttofare, coadiuvato in particolare dal giovane Stillo; e con un attacco dove l’esperienza e le qualità tecniche di Califano davano qualità e pericolosità al gioco giallorosso, frequentemente ben armonizzato con i movimenti di Memmo, meritevole di aver sottolineato la sua prestazione con il gol del vantaggio ospite.
Al di là della buona intelaiatura della squadra, va detto che la forza del Giulianova risiede soprattutto nella sua grande personalità; che a tratti la rende molto vicina alla mentalità delle squadre britanniche, indomite fino all’ultimo istante della partita. La Pro Patria è stata più volte sul punto di batterla, specialmente dopo l’entrata in scena di Valtolina, non a caso autore della rete subito dopo il rientro dagli spogliatoi; infatti, sull’1-1 i giallorossi, probabilmente colti di sorpresa da un gol subito appena 20 secondi dopo l’inizio del secondo tempo, decidevano di assumere un atteggiamento più prudenziale e si organizzavano soprattutto per contenere il gioco avversario, sempre più di assalto alla porta di Ivaldi, costretto a salvarsi appellandosi alle sue migliori doti prima su Artico (24’), oggi ben controllato da Olivieri, poi su Temelin (26’), quindi su Valtolina (28’). Alla fine, il risultato è parso giusto, nonostante le occasioni per portarsi in vantaggio fossero state più numerose e chiare da parte bustocca.


Da nostro inviato.