Juve Stabia - Giulianova (33a Giornata 06.05.2007)

Juve Stabia – Giulianova 1-0

ANCORA BRAVO, ANCORA SCONFITTO

MA IL PENSIERO E’ AL FUTURO

Nostro servizio

Una partita bella, interessante, divertente: finalmente una gara sportiva nel senso più vero della parola. Il calcio riesce a dare il meglio di sé quando non ci sono interessi di classifica. Anche il pubblico diventa un altro: più obiettivo, più sereno, più corretto. Un’altra cosa, insomma.

I giocatori si sono impegnati con altruismo, cercando di divertirsi e di segnalarsi; sì, perché a fine campionato chi non ha già un contratto, o se lo ha vuole migliorare, si mette in vetrina il meglio che può pensando al proprio futuro. La Juve Stabia aveva iniziato il campionato senza alcuna pretesa di strafare, cercava soltanto la permanenza in C/1; e poco è mancato che non si trovasse a disputare i play off. Oggi, voleva salutare il proprio pubblico con una prestazione degna di un “arrivederci, siamo stati bene insieme” e c’è riuscita: a parte la vittoria, essenziale per una festa, ha fornito una prova di quelle che si ricordano. Di fronte, un avversario ben noto per il suo gioco pungente: combattività sfrenata fino all’ultimo secondo utile per portarsi in rete, non importa per quale risultato finale, ma gioco e, possibilmente, gol.

Giulianova a Juve Stabia erano scese in campo serene, avendo la rispettiva classifica già deciso tutto: niente spareggi per la promozione da una parte, campionato in C/2 per l’altra.
La gara è stata tutta una corsa verso il gol; di occasioni ne hanno create di più i campani, ma gli abruzzesi a loro volta non si sono fatti pregare. Già nel primo tempo gli stabiesi potevano contare almeno quattro palle gol sciupate; con Silvestri, Castaldo e Caputo. Ma anche la ripresa non mutava aspetto: i giuliesi con il solito Antenucci, spesso imitato dal sempre pericoloso Sarno, spesso davano l’impressione di poter passare ma sbagliavano nelle conclusioni. Il gol-partita arrivava al 22’ dopo un bel fraseggio a tre con tiro conclusivo di Burdigotti sul quale il bravo Visi nulla poteva fare.

La reazione del Giulianova era immediata e mordente rischiando molto sugli ampi spazi che era costretta a lasciare agli avversari, che però non riuscivano ad approfittarne. Zucchini e Pagliaccetti tentavano anche delle sostituzioni, richiamando Sarno, Croce e Corsi per far posto a Potacqui, Genchi e Stillo, ma senza risultato. Perdevano, al 38’ del s.t., il bravo difensore centrale Baldini che l’arbitro rimandava anzitempo negli spogliatoi per un fallo compiuto senza cattiveria ma rigorosamente vietato dal regolamento.

Al fischio finale gli applausi venivano tributati a tutti, forse anche a quella ventina di tifosi venuti da Giulianova per seguire i giallorossi nella loro ultima trasferta in C/1.


___________ L’ opinione di Eden Cibej _____________________

Per voltare l’ultima pagina di questo campionato ed, insieme, della gestione Quartiglia, resta ormai la formalità casalinga con il Perugia; occasione per ricordare doverosamente Renato Curi, indimenticato ed indimenticabile giocatore del Giulianova in “C”e poi del Perugia in “A”.
Quanto alla partita di Castellamare non ci sono state novità rispetto a quanto sapevamo ed era legittimo prevedere: gara gagliarda dei giuliesi che, al solito, “meritavano” di più, ma che, sempre al solito, perdono; magari con lo scarto di un gol. Qual è la novità? Forse una ce n’è, anche se più di altro si tratta di un dubbio. Questo: in una squadra in cui debuttano i quindicenni ed in extremis si “lancia” anche Potacqui (già visto in passato), perché Pagliaccetti insiste sull’affermatissimo Visi e non fa giocare Ivaldi? Ha forse qualcosa contro di lui? Non capisce che gli danneggia la carriera? Che cosa c’è sotto? La scelta di Angelo Pagliaccetti (perché Zucchini non c’entra) è gravemente incomprensibile. Arreca un danno anche alla Società. Perché mai a quel ragazzo non si fanno giocare neanche scampoli di partita? Ci auguriamo che non ci siano riserve mentali nei confronti del bravo e giovane portiere; diversamente, noi che abbiamo sempre esaltato, doverosamente, la bravura di Pagliaccetti, non esiteremmo a chiedergli, per quel poco che la nostra volontà possa contare, di andarsene ad allenare un’altra squadra.

Se la partita ormai non fa più notizia, a fare notizia ci sono le notizie che tardano ad arrivare; quelle che tutti aspettano ormai da un anno e che, al pari di quel famoso baule, non sembrano arrivare mai. Però è inevitabile che qualcosa accada, perché presto ci saranno le scadenze; come quella dell’iscrizione al prossimo campionato. Ma Quartiglia sembra non preoccuparsene affatto. Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare da un presidente stanco di fare “sacrifici” per tutto l’ambiente sportivo giuliese pagando sempre di persona (poverino!) e per ciò stesso interessato a fare presto nel tentativo di “liberarsi” di quei sacrifici passandoli ad altri, lui temporeggia: un incontro oggi, uno la settimana prossima. Che cosa c’è sotto? Vuole liberarsi o no di quegli immani sacrifici? Aspettiamo; però questa attesa comincia ad essere tanto lunga da farci assalire da non pochi interrogativi. Speriamo di sbagliarci.

Tabellino della partita Juve Stabia Giulianova

RETE: 67‘ Burzigotti (J)

JUVE STABIA: Benassi, Terracciano, Silvestri, Femiano A., Kouyo, Burzigotti, Esposito, Vitale (46‘ Baclet), Castaldo, Caputo, Del Grande (60‘ Calderini), Calderini, Baclet
Allenatore: Ezio Capuano

GIULIANOVA: Visi, Ukah, Piva, Scartozzi, Baldini, Ciminà, Croce (69‘ Stillo), Palladini, Antenucci, Sarno (80‘ Potacqui), Corsi (80‘ Genchi), Stillo, Potacqui, Genchi
Allenatore: Vincenzo Zucchini

ARBITRO: Massimo Vallesi (Ascoli Piceno)

RECUPERO: 5 minuti (0‘ pt + 5‘ st)

AMMONITI: Terracciano, Silvestri, Esposito (J), Ukah (G)

ESPULSI: BALDINI (G)

SPETTATORI: 910 (160 paganti + 750 abbonati)