Giulianova - Taranto (27a Giornata 25.03.2007)

Sconfitta indiscutibile e inevitabile: 0-2

GIULIANOVA – TARANTO: DUE PIANETI DIVERSI

di Eden Cibej

La partita l’hanno giocata, il Giulianova e il Taranto, ma non c’è stata partita perché troppo alto era il divario tra le due formazioni. Forse in nessun altro incontro disputato quest’anno al Fadini si era vista una così abissale differenza tecnica tra il Giulianova ed il suo avversario di turno. Ci poteva scappare un altro 5-0, come nel girone di andata. Tuttavia, i giallorossi hanno lottato con generosità e determinazione riuscendo, almeno nella prima parte della gara, anche a creare qualche preoccupazione alla difesa ospite grazie soprattutto alla disinvolta intesa tra il trascinatore Antenucci, il sempre più sorprendente Sarno ed il mobilissimo Genchi. Non c’è nulla che questa squadra possa rimproverarsi; onore quindi alla sua capacità di lottare con impari forze anche contro le avversità “ambientali” che nell’attuale campionato avvolgono la Società. I giocatori del Giulianova, tutti, insieme ai due tecnici Zucchini e Pagliaccetti, meritano l’ammirazione più convinta; per la serietà del loro impegno e per la capacità di ottenere, nonostante le apparenze, risultati superiori al loro livello tecnico e di esperienza. Questo gruppo, ultimo in classifica, sì, sta onorando lo sport; e non è poco visto lo spettacolo miserevole che il calcio, italiano e non, offre da anni alle platee.

Il Taranto è, come sul dirsi, uno “squadrone”: se i suoi attaccanti, sebbene esperti (Toledo 26 anni, Ambrosi 36, Deflorio 37), non si lasciassero così frequentemente sorprendere in posizione di fuori gioco questa squadra stritolerebbe qualunque formazione vista nel girone “B”; tale e tanta è la sua capacità di penetrazione tra le maglie avversarie e tanto armonico risulta il collegamento fra i vari reparti. Poi, quando nella ripresa sono entrati Cammarata ed il giovane Zito (21 anni) si aveva la sensazione che ogni azione d’ attacco potesse trasformarsi in occasione da rete. Veramente una gran bella squadra.

Ebbene, contro cotanto avversario il Giulianova opponeva, al centro della difesa Latini (22 anni), al centrocampo Croce (20 anni) e Mariani (18), in attacco Antenucci (23), Genchi (22), Sarno (19); quest’ultimo sostituito sul finire da Francia (19)! Ciò nonostante, dopo due iniziali pericoli per Visi al 3’ (Toledo) e al 4’ (Ambrosi), il Giulianova “rischiava” di passare in vantaggio, prima con Antenucci al 5’ che, dopo essersi fatto luce trascinandosi appresso un nugolo di avversari, costringeva il portiere Barasso ad una difettosa respinta; poi, sul susseguente calcio d’ angolo, con Baldini che di testa mandava alto sulla traversa da distanza ravvicinata. Dopo il gol del Taranto, al 15’, a conclusione di una lunga discesa dell’onnipresente Mancini, il Giulianova andava ad un passo dal pareggio; era il 30’: Antenucci sfruttava un cross tirando angolatissimo, ma trovava Barasso ben piazzato.

Ormai il Taranto era padrone del campo ed imponeva sempre più la sua padronanza. Concludeva all’attacco il primo tempo e si ripresentava, nella ripresa, con la ferma intenzione di mettere al sicuro il risultato; di contro, il Giulianova andava progressivamente spegnendosi fino a terminare l’incontro in balia dell’avversario. Già al 5’ Visi doveva “volare” verso la sua sinistra per raggiungere un tiro di Deflorio; ma immediatamente dopo una magistrale punizione di Sarno costringeva a sua volta il portiere tarantino ad analoga deviazione in angolo.

L’aria più pesante per i giallorossi veniva anticipata da un palo di Deflorio al 14’ e da un palo di Larosa al 29’. Poi, al 33’, un tiro di Cammarata da lontano e da posizione angolata andava ad insaccarsi quasi all’incrocio dei pali. Nulla da fare per l’attento Visi. L’ultimo quarto d’ora vedeva un Giulianova quasi fermo, impietrito, ed un Taranto dilagante spesso ad un soffio dalla terza segnatura. Che non c’è stata grazie all’esperienza di Baldini, alla copertura di Palladini, alla puntualità di Ukah.

Peccato che questa squadra sia destinata alla lusinghiera demolizione per via del biglietto di andata prevedibile per molti suoi elementi, perché in un campionato inferiore potrebbe dare sorprendenti soddisfazioni. Se, poi, come qualcuno si augura, le altrui vicende di ipotizzati illeciti dovessero mettere il Giulianova sulla via dei play out, quindi di una possibile permanenza in C/1, il futuro giallorosso secondo noi si dipingerebbe degli stessi colori amari di quest’anno. A meno di inaspettati quanto provvidenziali arrivi di facoltosi imprenditori dei quali, al momento, non si percepisce l’odore.

La circostanza ci fa tornare alla mente Gianni Agnelli quando, una ventina di anni fa, smontò una squadra fresca vincitrice dell’ennesimo scudetto, perché, come egli disse, “quando si deve rinnovare è meglio partire da zero”. Che ne dite?

Tabellino della partita Giulianova Taranto

RETI: 14‘ Mancini (T), 79‘ Cammarata (T)

GIULIANOVA: Visi, Baldini, Ukah, Piva, Latini, Palladini, Croce (74‘ Corsi), Mariani (63‘ Macrì), Antenucci, Genchi, Sarno (82‘ Francia)
Allenatore: Vincenzo Zucchini

TARANTO: Barasso, Colombini, Caccavale, Prosperi, Cosenza, La Rosa, Mancini, Cejas (69` Zito), Deflorio (84‘ Mortari), Ambrosi (58‘ Cammarata), Toledo
Allenatore: Aldo Papagni

ARBITRO: Carlo Marrocco (Pisa)

RECUPERO: 6 minuti (1‘ pt + 5‘ st)

AMMONITI: Ukah, Croce (G), Prosperi, Caccavale (T)

ESPULSI: nessuno

SPETTATORI: 1.537