Giulianova - Pro Patria (04a Giornata 18.09.2005)

Un successo personale più che di squadra

VISI E CALIFANO BATTONO LA PRO PATRIA

di Eden Cibej

E’ fuori discussione che anche il portiere fa parte della squadra: è lì apposta per non prendere gol; però se in una partita il portiere è chiamato a compiere interventi straordinari, senza i quali la sua squadra avrebbe subito tre gol, ci si dovrà anche interrogare sulla consistenza della difesa come pure sulle capacità di filtro del centrocampo; o no?Il titolo che demmo al nostro commento la settimana scorsa sui rischi dell’ottimismo per la vittoria esterna sul Pizzighettone è, pertanto, ancora attuale: se i tifosi fanno bene a festeggiare il successo sulla quotata Pro Patria – e ci mancherebbe che non fosse così – e ad inorgoglirsi per la seconda posizione conquistata in classifica, sarà anche bene non lasciarsi sfuggire tutti gli elementi che finora hanno determinato il conseguimento di otto punti in quattro partite e chiedersi se il Giulianova sia oggi veramente la seconda migliore squadra del girone, così come la classifica farebbe pensare.

Partiamo dalla difesa: nei due minuti immediatamente successivi alla rete del Giulianova, gli ospiti sono riusciti, prima, a colpire un palo, poi a pareggiare. Inoltre, ogni qualvolta Trezzi (lo ricordate il numero 10 ?) scendeva sulla sinistra, in dribbling riusciva praticamente sempre a superare gli avversari e ad entrare in area; al riguardo, buon per i giallorossi che in una di quelle occasioni avesse preferito tirare, benché da posizione molto angolata, anziché servire due compagni smarcati davanti a Visi, pronti ad “attizzare” in porta: eravamo sull’1-1! E’ pur vero che deve rientrare Olivieri e che Scarrozzi ha bisogno ancora di recuperare la normale condizione fisica, ma nonostante ciò la nostra impressione è che la difesa attualmente sia alquanto carente.Passando al centrocampo, abbiamo ammirato due giocatori straordinari, non da serie C: Catalano e Palladini due grandi suggeritori. Però sono soltanto loro due; e la loro vocazione è quella di costruire, non altrettanto di interdire; infatti, Del Grosso spesso dava loro una mano andando a fare filtro più al centro con la conseguenza, però, di lasciare più sguarnita la fascia dove i bustocchi maggiormente si rendevano pericolosi grazie anche alle straordinarie qualità di Trezzi.Essendo umanamente impossibile che Palladini e Catalano possano disputare tutte le partite del campionato, e giocarle tutte al livello attuale, ci siamo chiesti: ”Che cosa sarà del centrocampo giallorosso durante una loro assenza o calo di forma? “

Abbiamo avuto paura di rispondere.La vera fisionomia della squadra ci sembra di poterla cogliere in ciò che il Giulianova è riuscito ad esprimere nel primo tempo dopo il pareggio della Pro Patria, cioè quando ha avuto di fronteun avversario all’altezza del suo nome e delle sue potenzialità: una squadra facilmente superabile a centrocampo, molto perforabile in difesa e con un attacco che vive degli spioventi di Catalano, Palladini o Stillo per il “brasiliano” Califano (che Dio lo conservi a lungo nelle attuali condizioni di forma).

E’ doveroso sottolineare la duttilità di Corsi, sempre intraprendente, ma a volte poco appariscente perché non sai mai dove sta o dove dovrebbe stare; notevoli i progressi di Stillo, giocatore che ha ancora molto da mostrare, veloce e capace di non far sentire l’assenza di Felci. Vogliamo aggiungere il nome del ventunenne Piva, non per il livello della sua prestazione (le doti però non gli mancano), bensì per la severità, forse eccessiva, con la quale è stato sostituito da Giorgini. Sì, Giorgini: è il nome con il quale vogliamo chiudere queste note perché lui è lo chef che pur non avendo ricevuto tutti gli ingredienti che ci volevano, ha finora saputo accontentare i commensali del Fadini.
Almeno a lui non si può chiedere di più.

Tabellino della partita Giulianova Pro Patria

MARCATORI: Califano all’8’ pt, Artico all’11’ pt; Califano al 12’ st, Corsi al 19’ st.

GIULIANOVA: Visi, Piva (Scartozzi dal 34’ pt), Capone, Cherubini, Del Grosso, Stillo (Felci dal 13’ st), Catalano, Palladini, Corsi, Memmo (Antenucci al 23’ st), Califano

ALLENATORE: Francesco Giorgini

PRO PATRIA: Arcari (Capelletti dal 1’ st); Dato, Perfetti (Citterio dal 14’ st), Franchini, Imburgia; Valtolina, Boscolo, Vecchio, Trezzi; Artico, Romano (Gibbs dal 20’ st). A disposizione: Bianco, Cioffi, Davanzante, Salvalaggio

ALLENATORE: Giancesare Discepoli

ARBITRO: Russo di Nola

NOTE: Spettatori 2000 circa.

AMMONITI: Catalano (G), Boscolo e Imburgia (PP).