Sesto San Giovanni - Il Giulianova torna a mani vuote e con molti rimpianti dalla trasferta in terra lombarda. In un campo al limite della praticabilità, sotto il diluvio che ha accompagnato lo svolgimento della partita per l’intero primo tempo, la squadra di mister Giorgini è stata sconfitta per 2-1 dalla Pro Sesto.
Se nella partita di Busto Arsizio avevano prevalso una buona personalità e un buon impianto di gioco, il risultato di oggi fa segnare una preoccupante involuzione. Il Giulianova non è infatti sceso in campo con la solita grinta e determinazione, e a ciò si aggiungano le scelte discutibili di Mister Giorgini nella scelta dell’undici da mandare in campo.
Tante le motivazioni di questa debacle.
In primis, vi è stato il forfait annunciato del capitano Federico Del Grosso che ha lasciato il posto a uno spaesato Capone: è stata proprio dalla fascia da lui presidiata che scaturiscono già alla mezzora del primo tempo i due gol del vantaggio. Il Giulianova è sembrato incapace di reagire (non si sono registrate nella prima frazione di gioco occasioni da gol) anzi, ha rischiato di capitolare per la terza volta. Nella ripresa la trama della partita non cambiava con il Giulianova che manteneva il possesso di palla senza però rendersi pericoloso dalle parti del portiere Borghetto e con la Pro Sesto, che agiva di rimessa. Al trentesimo del secondo tempo una punizione dal limite, contestata dai locali e magistralmente calciata da De Giorgio, riaprivano le sorti dell’incontro. Il Giulianova si galvanizzava per la rete insperata e parimenti la paura per la possibile rimonta e la stanchezza per l’impegno infrasettimanale contro la Pro Patria, fiaccavano nel corpo e nello spirito gli undici locali.
Si segnala una serie di mischie pericolose in area avversaria e soprattutto la ghiotta occasione fallita da Califano al novantesimo, che a due metri dalla porta mandava il pallone al lato di testa facendo svanire i sogni di una agognata rimonta.
L’unica nota di colore e di calore in questa grigia giornata di febbraio sono stati i tifosi giallorossi (un’ottattina al seguito) che hanno sostenuto la squadra per novanta minuti a dispetto del tempo e delle prestazioni.

Dal nostro inviato: Yuri D'Agostino